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Targa e libretto auto storiche, come richiedere l’originale

Buone notizie per i possessori e collezionisti di auto storiche, che possono dotare il proprio veicolo con targhe d’epoca. Dopo l’approvazione alla Camera del 20 dicembre scorso, anche il Senato ha dato parere favorevole alla Legge di Bilancio 2021 nella quale è inserito l’emendamento 126.26 che permette il recupero delle targhe originali per i veicoli storici, sia in caso di reimmatricolazione, sia per quelli già reimmatricolati o ritargati negli anni passati.

Le targhe d’epoca saranno realtà appena ci sarà il Decreto Attuativo che il Ministero dei Trasporti dovrebbe emanare entro 60 giorni.

Targhe d’epoca per le auto storiche

Dal 2021 si possono richiedere alla Motorizzazione Civile le targhe d’epoca originali, insieme al libretto di circolazione della prima immatricolazione al P.R.A., tutti i veicoli di interesse storico e collezionistico.

Il Governo è intervenuto sull’articolo 60 del Codice della Strada, ammettendo la reimmatricolazione di tutti i veicoli che sono già stati precedentemente iscritti al P.R.A. e cancellati d’ufficio o su richiesta di un precedente proprietario, ad esclusione dei veicoli che risultano demoliti.

Come richiedere le targhe e documenti originali?

Possono richiedere le targhe e documenti originali, conformi al periodo storico di costruzione dell’auto, tutti i veicoli di interesse storico che sono in possesso del certificato di rilevanza storica rilasciati per legge dall’Asi, Storico Lancia, Italiano Fiat, Italiano Alfa Romeo, Storico Fmi ed ora anche dalle case costruttrici.

Ovviamente la a sigla alfanumerica prescelta non deve essere presente nell’Archivio nazionale veicoli della Motorizzazione civile.

Per richiederla è necessario un contributo il cui importo e i cui criteri e modalità di versamento saranno stabiliti con il prossimo decreto del Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti.

“Questo progetto – le parole di Alberto Scuro, presidente ASI – ha visto la nostra Federazione impegnata in maniera diretta e concreta: permette di recuperare l’originalità più completa di un veicolo storico, oggetto della nostra passione e dei nostri accurati restauri. Inseguire l’originalità fa parte della nostra mission e la targa di nascita è parte integrante del veicolo stesso: per questo ringraziamo la sensibilità dimostrata dalla politica che ha capito il valore culturale dell’iniziativa. L’emendamento passato oggi in Legge di Bilancio completa la serie di importanti norme conquistate dal motorismo storico nel 2020, come quella sulla conservazione dei documenti originali con l’entrata in vigore del Documento Unico di Circolazione e la nuova legge regionale del Piemonte sulla valorizzazione dei veicoli di interesse storico e collezionistico”.

Articolo: www.newsauto.it

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