Articolo pubblicato da "La Repubblica" scritto da Valentina Ferlazzo
L’Associazione Amici del Museo dell’Automobile “Luigi Bonfanti”, in collaborazione con il Museo “Bonfanti-Vimar”, apre le iscrizioni per il prossimo corso dedicato alla conservazione di veicoli storici
Mentre la mobilità elettrica e autonoma sta cambiando il modo di progettare e disegnare le auto di oggi e di domani, una recente ricerca di Google Analytics ha evidenziato invece un’impennata di visite (ben il 90 per cento in più) alle pagine e ai siti web che offrono vetture storiche. Che sia per passione o anche come forma d’investimento, la voglia di ruote classiche sembra quindi non conoscere crisi. Dietro ogni auto o moto d’epoca c’è un profondo conoscitore della narrazione estetica e tecnologica di ogni modello: il restauratore. Un mestiere che va tutelato e tramandato anche grazie alle numerose iniziative nate per formare questa figura professionale. Tra le più antiche c’è quella organizzata dall’Associazione Amici del Museo dell’Automobile “Luigi Bonfanti”, in collaborazione con il Museo “Bonfanti-Vimar” e patrocinato dall’ASI, Automotoclub Storico Italiano. Dal 1995 organizza lezioni aperte a tutti, senza limiti di età o di professione, per offrire nozioni di base sulle materie culturali e tecnico operative di questo affascinante settore. Si spazia dalle conoscenze elementari sulla nascita del mezzo a motore alla sua evoluzione e alle varie tecniche costruttive fino ad affrontare la delicata fase delle procedure del restauro.
Mentre la mobilità elettrica e autonoma sta cambiando il modo di progettare e disegnare le auto di oggi e di domani, una recente ricerca di Google Analytics ha evidenziato invece un’impennata di visite (ben il 90 per cento in più) alle pagine e ai siti web che offrono vetture storiche. Che sia per passione o anche come forma d’investimento, la voglia di ruote classiche sembra quindi non conoscere crisi. Dietro ogni auto o moto d’epoca c’è un profondo conoscitore della narrazione estetica e tecnologica di ogni modello: il restauratore. Un mestiere che va tutelato e tramandato anche grazie alle numerose iniziative nate per formare questa figura professionale. Tra le più antiche c’è quella organizzata dall’Associazione Amici del Museo dell’Automobile “Luigi Bonfanti”, in collaborazione con il Museo “Bonfanti-Vimar” e patrocinato dall’ASI, Automotoclub Storico Italiano. Dal 1995 organizza lezioni aperte a tutti, senza limiti di età o di professione, per offrire nozioni di base sulle materie culturali e tecnico operative di questo affascinante settore. Si spazia dalle conoscenze elementari sulla nascita del mezzo a motore alla sua evoluzione e alle varie tecniche costruttive fino ad affrontare la delicata fase delle procedure del restauro.
Un momento di una lezione dedicata alla meccanica Non solo. Il corso mira a far capire l'importanza del dialogo con altri specialisti come meccanico, carrozziere, ebanista, elettrauto, verniciatore, montatore, tappezziere e rifinitore, “tutte figure professionali che contribuiscono in modo determinante alla rinascita del veicolo da restaurare. Da ciò emerge l’importanza che gli specialisti abbiano basi comuni, che seguano cioè la stessa filosofia del restauro, allo scopo di svolgere un lavoro in armonia che permetta di raggiungere un risultato ottimale e condiviso“, si legge in una nota.
Il percorso formativo, riservato a massimo 15 partecipanti, si svolge nelle sale “Galleria del Motorismo, Mobilità e Ingegno Veneto - Giannino Marzotto” del “Bonfanti - Vimar" a Romano D'ezzelino, in provincia di Vicenza; parte il 2 ottobre e prosegue il 9,16 e 30 dello stesso mese per un totale di 32 ore. In occasione dell'ultima lezione, dedicata agli accessori, al loro ripristino e ricostruzione, alla nichelatura e cromatura, è in programma anche una visita alla collezione di auto d’epoca del museo.
Per maggiori informazioni sulle iscrizione, da effettuarsi entro settembre, telefonare al numero 0424-513690 o scrivere a info@museobonfanti.veneto.it
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